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giovedì 31 luglio 2014

I Ritornanti

Salve a tutti, qualche settimana fa avevo accennato al concorso "I ritornanti" che si è concluso lo scorso Halloween e al quale ho avuto il piacere di partecipare con il mio racconto "La Bella Addormentata"
Sono felice di annunciare l'uscita dell'e-book, curato da Studio83 ed edito da Castello Volante Editore per la collana "I Fiori del Web".



L'e-book, intitolato "I Ritornanti. Storie di ritorni impossibili", contiene dieci racconti che esplorano il mito della figura del Revenant ed è scaricabile gratuitamente nei maggiori ebook-store.

'Quello tra la vita e la morte è un percorso a senso unico. Oppure no? Cosa accadrebbe se il senso di marcia si invertisse, se i morti camminassero tra i vivi nelle mille forme che la letteratura fantastica ha dato loro finora? Zombie, vampiri, fantasmi, mummie… dieci revenant, o “ritornanti”, ognuno con la sua storia, i suoi conti in sospeso, il suo desiderio di beffare la morte, raggirarla, annullarne gli effetti. Dieci racconti di altrettanti autori, tra esordienti e veterani, che immaginano scenari differenti a partire da un solo tema: l’inversione del percorso, il ritorno dalla morte alla vita, con le sue grottesche e surreali conseguenze.'

Ecco il link per il download da bookrepublic.it

Per festeggiare l'uscita, eccovi un estratto dal mio racconto (presente nella raccolta):

<3 <3 <3

La Bella Addormentata

-Estratto-


“Perpetuum soporem noli turbare, aut vides me inter vivis redire.”

Non disturbare il mio sonno eterno, o mi vedrai ritornare tra i vivi…

Non era la prima volta che aveva la fortuna di partecipare allo scavo di una sepoltura anomala, ma un’epigrafe che attestasse in modo così inconfutabile il timore verso un defunto non l’aveva mai letta: qualcuno si era dato davvero tanto da fare per tenere la Bella Addormentata bloccata nella sua tomba. Chissà chi era stata in vita e cosa aveva fatto di tanto terribile per meritare una simile punizione.
Giorgio osservò di nuovo i grossi chiodi arrugginiti e lo spesso filo di lana ingrigita che spuntava dalla pelle incartapecorita della bocca e del mento; il tempo lo aveva disintegrato quasi del tutto, ma ne era rimasto abbastanza da lasciare intenderne la funzione: alla giovane deceduta era stata cucita la bocca.






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