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sabato 23 gennaio 2016

Vaneggiamenti di una Scribacchina: 19 "La letteratura del Brivido, Parte II: Le origini dell’Horror come genere letterario e il suo sviluppo,"



“You get a little moody sometimes but I think that's because you like to read. People that like to read are always a little fucked up.” 

―  Pat Conroy 


                 
La Letteratura del Brivido, parte II:
Le origini dell’Horror come genere letterario e il suo sviluppo.


In questa vaneggiante uscita della rubrica, trattiamo —come suggerisce il sottotitolo— di come l’horror si è sviluppato nei secoli in varie forme fino ad affermarsi nel corso del diciannovesimo secolo come un vero e proprio genere letterario.

Storie macabre e truculente, fantasmi e mostri assetati di sangue, luoghi spaventosi e avventure terrificanti hanno suscitato fin dai tempi più remoti l’interesse del pubblico. 

Le origini di quello che oggi conosciamo come genere horror si possono riconoscere tanto nei più antichi testi sacri di svariate religioni, quanto nei miti  greci e romani. 

Letterariamente parlando, prime tracce di orrore a scopo di intrattenimento si possono facilmente riconoscere nei poemi epici. 
In questi, infatti, sono presenti —giusto per fare degli esempi— viaggi nel mondo dei morti, atti di cannibalismo, morti violente descritte minuziosamente, apparizioni soprannaturali e misteriose.

Nella letteratura fantastica, il soprannaturale, il ripugnante e il terrificante iniziano ad assumere sempre più peso durante il medioevo e marcano certamente la letteratura —e la produzione teatrale in particolare— del periodo rinascimentale.

Il Teatro del Cinquecento inglese è trapuntato di morte e sofferenza; particolarmente nella produzione di Shakespeare abbondano gli omicidi, i suicidi, gli atti di vendetta e sempre più spesso al tragico si accompagnano il tema della follia e quello del  soprannaturale, con apparizioni inquietanti di fantasmi arrabbiati e senza pace e ambientazioni lugubri. 
Ci sono streghe e infanticidi nel Macbeth e un spettro che incita alla vendetta nell’Amleto, giusto per citare due opere.

L’orrore, tuttavia, inizia a muovere passi più decisi nel mondo della letteratura a partire dalla fine del Settecento, quando nasce un vero e proprio genere letterario: quello del romanzo nero, o dell’orrore, appunto.
Questo genere che si sviluppa in seno alla letteratura fantastica, si propone di suscitare nei lettori emozioni forti e molto spesso fortemente negative:
-paura
-ansia
-turbamento
-tristezza
-orrore

In questo periodo si viene a costituire, soprattutto nella letteratura anglosassone quello che chiamiamo “romanzo gotico” che per il momento mettiamo da parte (torneremo su di esso durante il prossimo appuntamento vaneggiante, perché a mio avviso, quella particolare branca dell’horror merita un’uscita tutta per sé).

Torniamo all’horror e a come esso si è conquistato un posto fra i generi letterari… 

Il cambiamento significativo che ha liberato le storie orrorifiche dell’etichetta generica di “romanzi fantastici” avviene con il romanticismo.

Durante l’Ottocento l’interesse post-illuminista per tutto ciò che c’è di misterioso e soprannaturale inizia a farsi sempre più radicato, probabilmente in reazione al crescente numero di scoperte scientifiche che caratterizzano questi secoli.

Il racconto horror diviene uno strumento per meditare sugli stravolgimenti che l’uomo sta imponendo alla natura e spesso (pensiamo al capolavoro di Mary Shelley) si fa portatore di una sorta di avvertimento della caduta che segue l’orgoglio nel potere della scienza quando esso si contrappone alla forza della natura e alle regole dell’etica, della morale religiosa e di quella civile.
I più significativi sforzi letterari di questo filone fanno riferimento all’ambito anglosassone e alle opere di autori come Bram Stoker, Edgar Allan Poe, Mary Shelley e H. P. Lovecraft.

In particolare Lovecraft per la dimensione del fantastico e Poe per quella del macabro e del grottesco sono ancora oggi considerati i maggiori fautori di questa branca e a loro si attribuisce non solo l’acquisizione della dignità letteraria dovuta al genere, ma anche l’evoluzione dell’horror alla sua espressione più moderna, tuttora alla base della produzione contemporanea.




Per approfondire:

https://en.wikipedia.org/wiki/Mary_Shelley

https://en.wikipedia.org/wiki/Bram_Stoker

https://en.wikipedia.org/wiki/H._P._Lovecraft

https://en.wikipedia.org/wiki/Edgar_Allan_Poe

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